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7 gennaio 2024 Badia Fiorentina Fr. Charles-Marie

Aggiornamento: 13 gen




Battesimo del Signore - B

Is 55,1-11; 1Gv 5,1-9; Mc 1,7-11


Oggi Gesù riceve un battesimo dalle mani di Giovanni.

Ma fra un po' di tempo, avvicinandosi alla Passione, Gesù dirà:

"Ho un battesimo nel quale sarò battezzato,

e come sono angosciato finché non sia compiuto!" (Lc 12,50)

Quindi il vero battesimo, per Gesù, non è quello nell'acqua, ma un altro, misterioso.

Gesù stesso riassume l'intera sua missione in questa parola misteriosa:

« Devo ricevere un battesimo », cioè devo essere immerso.

Il battesimo ricevuto da Giovanni va inteso allora come una chiave di lettura

per entrare nel mistero della vita di Gesù.

Il battesimo di Giovanni è l'atto inaugurale, una parabola che ci indica l'altro battesimo

non solo nell'acqua ma anche nel sangue: il battesimo della sua morte e risurrezione.

Tutta la missione di Gesù è un immergersi, un immergersi nella nostra umanità,

fino ad assumere la nostra debolezza, la nostra morte.

Dio si è immerso nell'umanità fino ad accettarne le estreme conseguenze.

Per entrare in questa contemplazione vi propongo di mettere insieme due immagini,

due icone : quella del Battesimo, certo, e quella della Discesa agli ìnferi.

Sono stranamente simili...

In entrambe le icone, si vede una roccia squarciata, e Gesù in mezzo.

In entrambe c'è Giovanni Battista accanto a Gesù.

Nell'icona del Battesimo è logico, nell'altra è più strano.

Cosa fa Giovanni? Annuncia ai morti la venuta del Risorto,

come aveva annunciato al popolo d'Israele la venuta del Messia.

Nelle due icone, Gesù sta in piedi al centro, con grande maestà.

Nella prima è immerso nel fiume azzurro del Giordano,

nella seconda risorge, vittorioso, da un fiume di tenebre che simboleggia la morte.

Nella prima icona, Gesù immerso nel Giordano si fa simile ad Adamo,

ha la stessa innocenza e nudità originale.

Nell'icona della Discesa agli ìnferi, Gesù tira a sé la mano di Adamo

e lo attrae nella sua vittoria.

Il messaggio è bellissimo: come Gesù è sceso nell'acqua, così scenderà nella morte.

Perché? Per cercare tutti gli uomini, smarriti nel peccato e nella morte.

Nell'acqua del Giordano, il popolo riceveva un battesimo di penitenza,

tutti confessavano i loro peccati, lasciandoli simbolicamente nell'acqua santa del fiume.

Quando Gesù scende a sua volta in questa acqua,

Egli l'innocente, si unisce alla folla dei peccatori, prende su di Sé i loro peccati,

e quando esce dalle acque il cielo si apre.

Ma tutto ciò sarà veramente compiuto nella morte e risurrezione,

quando Gesù scenderà nel fiume dei peccati e della morte di tutti gli uomini,

e risucitando, aprirà il cielo a quanti si lascerano prendere la mano.

Fratelli e sorelle, lasciamo dunque che Gesù scenda oggi nell'acqua del nostro quotidiano,

lasciamo che prenda su di Sé le nostre debolezze, tutta la nostra umanità così com'è oggi.

Questa è la sua missione, questo è il suo desiderio, il suo battesimo di oggi.

Dio si immerge in noi perché vuole farci vivere con Lui.

Amen.











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