Martedì XXVII settimana del T.O.
Gn 3,1-10 – Lc 10,38-42
C’erano molte cose da fare in casa quel giorno!
Perché non dare a Gesù solo un panino?
Perché i suoi discepoli non mangiano poco,
perché con Gesù ci sono sempre tante persone…
Eppure, per Maria, c’è una cosa sola da fare:
fermarsi!
Sedersi accanto presso i piedi di Gesù, e ascoltare.
Non chiede il permesso a Marta… non glielo darebbe!
Allora Maria lascia Marta e i servitori della casa a fare il servizio? Sì!
Perché?
Perché c’è Gesù!
E Gesù non è solo una bocca da sfamare:
è un cuore da ascoltare.
Si tratta di rispondere al Suo Amore. AccogliendoLo.
Marta non sopporta questa libertà.
"Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire?
Dille dunque che mi aiuti". (Lc 10,40)
Per Marta, tutti dovrebbero agitarsi per Gesù e i suoi discepoli.
Tutti!
Per lei, mettere Gesù al centro è agitarsi per Lui.
Per Maria, mettere Gesù al centro è amarLo, accogliendo il Suo Amore.
Ma l’amore non è fattivo, non è servizio, non è darsi da fare?
Sì, ma quando l’amore diviene agitazione, non è più amore.
Una cosa sola è necessaria.
L’agitazione non ama.
Lo stress non ama.
Marta si preoccupa di tante cose.
Marta è “tirata” in molte direzioni.
Gesù le dice che è divisa (perispao), è preoccupata,
ed è agitata, rumorosa (thorubàze) dentro di sé…
“Marta”, le dice in qualche modo Gesù, “torna all’Amore!”
“Torna all’Amore ed il sedersi di Maria ti darà gioia!”
*
E noi?
La nostra vita di discepoli è agitazione oppure è Amore?
Sei nel “molto servizio” rumoroso, oppure nell’Amore?
Non si tratta per niente di opporre azione e contemplazione.
Si tratta di scegliere tra l’agitazione in cui l’Amore è soffocato dall’ansia,
e l’Amore, come risposta all’Amore di Gesù
che tutto ha fatto per noi.
Si tratta di scegliere un vivere unificato dall’Amore.
Tutto quanto non è amore, lascialo!
Ecco quello che scrisse Suor Faustina nel suo diario
per la festa di Cristo Re, nel 1935:
“Durante la S. Messa ho pregato fervorosamente
perché Gesù sia il Re di tutti i cuori,
perché la grazia dì Dio brilli in ogni anima.
Ad un tratto ho visto Gesù come è dipinto nell'immagine
e mi ha detto queste parole:
« Figlia Mia, Mi rendi la più grande gloria, adempiendo i Miei desideri ».
Oh, quanto è grande la Tua bellezza, o Gesù, mio Sposo!
O fiore vivo e vivificante,
in cui è racchiusa la rugiada che dà la vita alle anime assetate.
In Te è immersa la mia anima.
Tu solo sei oggetto delle mie aspirazioni e dei miei desideri.
Uniscimi nel modo più intimo a Te, al Padre ed allo Spirito Santo.
Possa io vivere e morire in Te!
Solo l'amore ha un significato;
esso innalza le nostre più piccole azioni verso l'infinito.
O mio Gesù, io in verità non saprei vivere senza di Te.
Il mio spirito si è fuso col Tuo.
Nessuno comprende bene questo:
occorre prima vivere di Te, per conoscerTi negli altri.”
Davvero,“di una cosa sola c'è bisogno .
Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta". (Lc 10,42)
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